Tartare di tonno

Il tonno migliore per la tartare è quello rosso (pinna gialla il migliore!).
Il pesce deve essere fresco ed abbattuto per evitare il rischio Anisakis.
Se il tonno non è stato abbattuto tenerlo in congelatore per 48 ore e quindi lasciarlo scongelare.

• 200 g filetto di tonno rosso (abbattuto)
• 2 cucchiai olio di sesamo (ev. anche olio di oliva, oppure 50/50%)
• sale
• pepe nero
• 1 limone
• qualche rametto di timo
• ev. alcuni grani si sale grosso
• ev. alcuni capperi per decorare

• Lavare il limone e grattugiare la scorza. Riservarla.
• Spremere il limone e tenere da parte il succo filtrato.
• Tritare molto finemente il timo: ricavarne un cuccchiaio.
• Prendere il filetto di tonno e tagliarlo prima a fettine, poi a striscioline e infine a pezzetti.
  Più il taglio è sottile più sarà buona la tartare!
• Mettere la tartare di tonno in una ciotola ed insaporire con sale, pepe nero e olio di sesamo. 
  (per la tartare di pesce è preferibile usare un olio dal gusto delicato: quello di sesamo è perfetto per questa ricetta; se non piace usare olio doliva o fare metà/metà).
• Aggiungere la scorza di limone e il timo.
• Mescolare e lasciare insaporire fuori dal frigo per 30 minuti circa mescolando di tanto in tanto.
• Trascorso questo tempo aggiungere del succo di limone.
  Attenzione! Il succo di limone va’ aggiunto alla fine perché attiva il processo di macerazione del tonno facendogli cambiare colore nell’arco di pochi minuti.
• Mescolare e servire subito.
• Aggiungere ancora qualche goccia d’olio d’oliva e del pepe nero.
• Eventualmente completare con dei granelli di sale grosso e alcuni capperi.